L’hospice Villa Adalgisa è stato inaugurato il 7 maggio 2013. Il nome è stato scelto in memoria della sig.ra Adalgisa “Cicci” Longo, conosciuta e molto stimata a Ravenna per la sua attività di libraia, che dal 1987 al 2008 lavorò incessantemente come volontaria e consigliere dello IOR (Istituto Oncologico Romagnolo) ottenendo grandissimi risultati, come la crescita esponenziale della sede di Ravenna e l’apertura di numerosi punti IOR, sul territorio comunale e nei comuni limitrofi.
Si tratta del primo hospice del distretto di Ravenna, un progetto reso possibile grazie a un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Azienda USL di Ravenna, l’Opera di Santa Teresa del Bambin Gesù, proprietaria dell’immobile, la cooperativa sociale Società Dolce e l’Istituto Oncologico Romagnolo.
L’hospice, dotato di dieci posto letto, accoglie, anche temporaneamente e con tutti i comfort in un ambiente il più familiare possibile e all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, i pazienti affetti da gravi patologie oncologiche in stato terminale che, per le gravi condizioni di salute e/o per particolari situazioni familiari, non possono ricevere assistenza a domicilio e cerca di migliorare la qualità della vita della persona ammalata, anche quando la medicina non può guarire.
La struttura ha quindi l’obiettivo di dare sollievo al dolore fisico, alla sofferenza psicologica e spirituale; il miglioramento della qualità della vita del malato e dei suoi familiari è l’impegno costantemente perseguito da tutti gli operatori all’interno dell’hospice.
La gestione è affidata a Società Dolce che assicura un servizio 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Il personale qualificato assicura un’assistenza personalizzata rivolta alla cura del dolore e degli altri sintomi. L’equipe assistenziale si avvale di medici e infermieri, di psicologi, di operatori tecnici e socio-sanitari addetti all'assistenza, di assistenti sociali. Collaborano ad assistere e ad accudire la persona ammalata le organizzazioni di volontariato e, quando possibile, anche la famiglia.
Ogni camera è dotata di un posto letto per il familiare. Per accedere all’hospice è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia o al medico dell’ospedale se la persona ammalata è ricoverata.
L’Istituto Oncologico Romagnolo, da sempre sostenitore delle realizzazioni degli hospice in Romagna, sin dall’inizio ha assunto il ruolo di motore civico di questa importante iniziativa ed è riuscito a raggiungere questo traguardo grazie all’incredibile apporto che le aziende e i cittadini ravennati hanno dimostrato. In prima linea la Rosetti Marino Spa, promotrice durante le festività natalizie 2012 di un’iniziativa di raccolta fondi che ha coinvolto i suoi fornitori a favore dell’hospice di Ravenna, e la Bambini srl che da tantissimi anni sostiene e promuove le iniziative dello IOR. Importanti contributi sono stati poi quelli di CNA Ravenna, dei Lions Club di Russi, della Fondazione Cassa dei Risparmi di Ravenna. Un notevole ausilio è arrivato dalla vendita del libro di poesie “Dòlz e Amér” di Mario Martini. Determinante è stato poi il sostegno di tutta la cittadinanza che ha partecipato a eventi che sostenevano l’hospice, come il concerto dedicato a monsignor Tonini e il Life Planet Jazzercise. I cittadini ravennati hanno contribuito anche attraverso donazioni dirette a favore dell’hospice.
C’è ancora, però, molto da fare per rendere questa struttura all’avanguardia e attraverso libere donazioni all’Istituto Oncologico Romagnolo Onlus (IOR) c/c postale n. 10839470 causale “Hospice per Ravenna” si potrà sostenere le attività di assistenza dei pazienti oncologici ravennati.